La tecnologia sulle auto continua ad aumentare e le tecnologie che un tempo erano riservate solo alle auto di gamma medio alta vengono travasate anche sulle utilitarie, questo porta ad avere sulle auto che entrano in officina più variabili e più cose che si possono guastare, ma anche da gestire, se però le si conosce possono diventare una forma di lavoro nuovo e di professionalità, in questo caso vorrei parlare dei nuovi sistemi TMPS (Tyre Pressure module Sistem) o meglio dispositivo per il rilevamento pressioni dei pneumatici dei veicoli.
Il rilevamento di sotto-gonfiaggio dei pneumatici non è certo una novità assoluta molti veicoli già 15 anni fa lo montavano, ma con la nuova normativa N° 661/2009 tutti gli autoveicoli immatricolati dopo il 1 Novembre 2014 devono essere dotati di questo sistema, al fine di aumentare la sicurezza sulle strade, di diminuire l’ inquinamento da CO2 e quello acustico provocato dal rotolamento del pneumatico, perché un pneumatico sgonfio diminuisce la tenuta e la stabilità del veicolo, aumenta il consumo di benzina a causa dello sforzo all’ avanzamento e crea più rumore. La normativa impone anche uno Standard per i sistemi TMPS, devono essere in grado di rilevare:
- Un abbassamento di tutti i pneumatici del 20% in maniera graduale o immediata durante la marcia.
- Rilevamento di un abbassamento a veicolo in moto oltre i 40 Km/h.
- Frequenza di trasmissione 433 Mhz nel caso dei sistemi a rilevazione diretta.
- Le valvole montate sui veicoli che superano i 210 devono essere in alluminio sotto possono essere in gomma (snap-in)
Prima di parlare di cosa cambia agli autoriparatori vediamo un po’ come funzionano questi dispositivi, vengono usati due metodi, uno “ diretto” ed un “Indiretto”.
SISTEMA DIRETTOE’ il metodo più preciso e consiste in un sensore montato all’ interno del cerchio, posizionato nella valvola che misura la pressione e la temperatura all’ interno del pneumatico, alimentato da una pila comunica via Wireless ad un ricevitore i dati , il ricevitore poi passa le informazioni ad una centralina di gestione.
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Questo sistema non è una novità era già utilizzato da molte case auto, la particolarità è che ogni valvola/sensore deve essere riconosciuta dalla propria centralina quindi ognuno di essi ha un indirizzo (un riconoscimento) univoco in modo che la centralina sia in grado di capire di che ruota si tratti.
Nei veicoli vecchi se si giravano le ruota avanti/dietro bisognava forzare una procedura di riconoscimento attraverso il tester diagnostico, mentre nei veicoli moderni, fa tutto in automatico la centralina incrociando i dati dell’ ABS e dei ricevitori.
VANTAGGI:- Possibilità di leggere la pressione anche con il veicolo fermo.
- Grande precisione nella misurazione.
SVANTAGGI:- Maggior prezzo sia in fase di costruzione che di gestione nella vita dell’ auto.
Disagi e costi in caso di aggiunta di treni di gomme ( esempio quelle invernali).
- Numero limitato di valvole, quindi di pneumatici da poter memorizzare.
- Rischio di rottura durante i cambi gomme.
- Maggiori problemi in caso di sostituzione di un sensore.
- Durata della pila da 5 a 10 anni in base ai modelli.
Nonostante gli innumerevoli svantaggi è il sistema più sicuro per la rilevazione della pressione, la scelta che le singole case costruttrici adotteranno saranno legate soprattutto al costo in fase di produzione in base al modello e categoria del veicolo.
METODO INDIRETTOQuesto sistema utilizza la potenza di calcolo delle centraline ABS le quali riescono a determinare le velocità dei singoli pneumatici istante per istante, riuscendo a percepire le piccole variazioni di diametro (quindi di velocità) di una ruota a causa della perdita di pressione.
Questo sistema già adottato da diverso tempo da case come BMW e Mini aveva però portato alla luce dei limiti di efficienza, limiti superati dalle nuove centraline ABS/ESP, molto evolute con potenti software di calcolo e grandi memorie in grado di creare tabelle auto-adattative per gestire in maniera precisa i diametri delle ruote nelle varie condizioni di utilizzo e di non generare falsi allarmi.
Il sistema risulta più economico in fase di produzione rispetto al sistema di misurazione diretto, ma ha anche alcuni limiti sia sulla precisione di calcolo sia sul fatto che è in grado di effettuare le misurazioni solo a veicolo in movimento e non da fermo.
VANTAGGI- Economico in fase di costruzione e durante la vita del veicolo.
- Non ha componenti aggiuntivi che si possono guastare.
- Non ha componenti da attribuire indirizzi quindi non ha un numero limitato di cerchi da abbinare.
SVANTAGGI- Minor precisione rispetto al metodo diretto.
- Sensibile ai cambiamenti di diametro quindi basta invertire le gomme per generare falsi allarmi.
- Questo sistema ha la possibilità di essere azzerato o re inizializzato nel caso vengano montati altri pneumatici oppure solo invertiti avanti/dietro o destra sinistra, attraverso un apposito comando inserito o nel computer di bordo o attraverso un tasto.
COSA CAMBIA AGLI AUTORIPARATORIUna volta presa conoscenza dei sistemi che si possono trovare montati sul veicolo che entra in officina, si impara a comunicare al cliente degli eventuali problemi, rendendolo cosciente della realtà e delle varie soluzioni possibili oltre a saopere come intervenire prima durante e dopo un eventuale riparazione facendo si che la nuova opportunità di lavoro diventi tale e non si trasformi in un problema.
SISTEMI A LETTURA DIRETTA-Attenzione allo smontaggio rimontaggio-In Primis bisogna imparare a smontare e rimontare il pneumatico dal cerchio senza rompere il sensore, sembra una banalità, ma le case costruttrici di valvole hanno previsto per il prossimo anno un incremento esponenziale di vendite, soprattutto con i pneumatici ribassati il rischio è alto e una valvola rotta durante lo smontaggio/rimontaggio è colpa del meccanico il quale ci rimette di tasca sua.
-In caso di sostituzione dei sensori esistono diversi metodi in base del modello :- Alcuni modelli si “auto inizializzano” durante la marcia quindi basta montarli.
- Alcuni modelli si devono far riconoscere alla centralina attraverso un diagnostico che comunica con la centralina TMPS usando la presa EOBD, il tester attiverà la funzione di scanner che individuerà il sensore nuovo memorizzando il suo indirizzo, oppure inserendo manualmente l’ indirizzo ID del sensore nuovo direttamente nella memoria della centralina. Il tester solitamente oltre a lanciare l’ operazione di ricerca del nuovo/i sensori richiede anche un altro dispositivo che via onde radio attiva i sensori, una specie di telecomando. Questi metodi si usano sicuramente se si montano sensori originali della casa auto.
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Un altro sistema è quello di utilizzare valvole non originali, senza perciò un proprio indirizzo ID, ma grazie ad un dispositivo in grado di leggere la valvola originale rotta di copiarla su quella aftermarket rendendola così uguale a quella OEM.
Sono nati KIT di sostituzione per le valvole/sensori di molte case costruttrici compatibili con le originali al fine di soddisfare le varie esigenze con un buon rapporto qualità prezzo.
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SISTEMI A LETTURA INDIRETTAUnica raccomandazione è quella di verificare che non compaiano avvisi di sotto-gonfiaggio dopo qualsiasi operazione effettuata al pneumatico che ne possa variare la sua circonferenza come gonfiaggio, inversione delle gomme, sostituzione di almeno un pneumatico, cambio dei cerchi o altro ancora, se così fosse basta azzerare il problema utilizzando le apposite funzioni.
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PARTICOLARITA': non potendo misurare direttamente la pressione se si effettua un azzeramento con pressioni sbagliate dei pneumatici la centralina partirà con quei riferimenti, l’ esperienza in officina ci dirà poi quanto ignoranti o intelligenti siano questi sistemi da modello a modello.
Di novità ce ne sono abbastanza, niente di trascendentale, ma per le officine che si occupano di gomme, soprattutto nel periodo invernale/primaverile, per i vari decreti regionali, devono rimpiazzare i pneumatici estivi /invernali di quasi tutto il parco auto, nel giro di un anno queste saranno realtà quotidiane.
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