venerdì 21 ottobre 2016, 2:04
GM-PSA L'alleanza inizia a prendere piede
Iniziano a delinearsi con maggiore precisione i contorni dell'alleanza tra General
Motors e Peugeot Citroen il comitato di supervisione, costituito da cinque rappresentanti per ciascuna delle due parti, si è incontrato per la prima volta ieri a Detroit, ed è già al lavoro sui progetti comuni che vedremo in futuro. Esiste, secondo Reuters, la concreta possibilità che la collaborazione si ampli ad altri modelli e piattaforme rispetto a quanto previsto originariamente.
Obiettivo primario il taglio dei costi. I due costruttori non hanno fornito dettagli sull'incontro, rimandando le comunicazioni sui progressi dell'alleanza ad una data vicina, ma non ancora stabilita. Di certo rimangono gli obiettivi, comunicati all'annuncio dell'intesa. Primo fra tutti, quello di raggiungere risparmi stimati in 2 miliardi di dollari l'anno per i prossimi cinque anni.
Un'intesa su più fronti. Il problema più grosso, sia per GM che per PSA, è quello rappresentato dall'Europa, dove il mercato ha subito una forte contrazione, e c'è una impellente necessità di razionalizzare le attività per rispondere alla situazione attuale. Non solo condividendo le piattaforme dei prossimi prodotti (sinergia che diventerà operativa solo dal 2016 in poi), ma anche agendo congiuntamente nel campo della logistica e degli acquisti.
L'Europa è il vero problema. Se Opel , in capo ad anni di perdite, costituisce il punto debole dei conti General Motors (e il loro risanamento è l'obiettivo primario degli americani), per i francesi il problema più grosso è l'eccessiva dipendenza dal mercato europeo, ed il loro intento è proprio quello di spingere l'alleanza verso una internazionalizzazione dei marchi Peugeot e Citroen che sia maggiore di oggi.
Piccole francesi, medie americane. Secondo le anticipazioni, una delle strade su cui si sta lavorando prevede l'impegno dei francesi nello sviluppo della prossima piattaforma di segmento B, su cui nasceranno poi le piccole del gruppo GM, e il contributo attivo della controparte americana per i segmenti C e D, dove sarebbero i transalpini a beneficiare di pianali e meccaniche. Come già sottolineato dai due contraenti, per una evidente ragione di tempistiche, questo aspetto della collaborazione si concretizzerà solo con la prossima generazione di modelli.
Prestissimo i primi frutti. Alcuni dirigenti PSA hanno rivelato qualche dettaglio sui tempi delle prime mosse concrete prese congiuntamente dal nuovo asse franco-americano: l'accordo sulla logistica potrebbe arrivare entro qualche settimana, mentre quello sugli acquisti congiunti dovrebbe arrivare nel terzo trimestre dell'anno.
Progetti in comune. PSA ha anche reso noto che nell'accordo di cooperazione tecnica potrebbero rientrare un inedito cambio a doppia frizione e una piccola destinata ai mercati emergenti. Da parte sua, il numero uno di GM Dan Akerson ha espresso pubblicamente il proprio interesse verso i turbodiesel francesi.