Visualizza la Versione Completa del Forum
Tutte le NEWS di carattere generale
Scrivi un commento

Presentato a Roma il Comitato Italiano per la R2RC

sabato 21 marzo 2009, 17:16

VI RIPORTO UNA NOTIZIA CHE HO APPENA LETTO IN RETE. SPERIAMO BENE.

L'autovettura è un bene prezioso e praticamente "irrinunciabile" per la maggior parte degli italiani.
Dopo l'acquisto entra nel bilancio familiare una nuova voce: la manutenzione dell'automobile.
Si è calcolato che in Italia la vita media di una vettura è di 7 anni e mezzo: è quindi facile immaginare che la spesa per mantenerla sia considerevole. Dati alla mano, il giro d'affari annuo dell'aftermarket in Italia si aggira attorno ai 30 miliardi di euro; le piccole e medie imprese impegnate nel post-vendita sono circa 100.000 ed occupano 350.000 addetti. Una realtà che è cresciuta e che cresce di pari passo con quella dell'auto nuova (che vale all'incirca 50 miliardi di euro annui e che ora soffre per il calo delle immatricolazioni) e insieme alla quale costituisce l'11% del PIL. Per garantire una giusta ed effettiva concorrenza nel post-vendita a beneficio dei consumatori è attivo, come noto, -dal 2002- il "Regolamento di Esenzione per Categoria N°1400/2002" (Decreto Monti), che però, come sappiamo purtroppo, scadrà a maggio 2010 e che corre il rischio di non essere rinnovato.
Per questo è stata lanciata a livello europeo la Campagna per il diritto alla riparazione (R2RC) che riunisce per la prima volta in un'unica battaglia le diverse Associazioni di categoria.

L'iniziativa è stata presentata lo scorso 19 Marzo a Roma dai responsabili delle associazioni del Comitato Italiano di R2RC: Bruno Beccari, Presidente di Adira (Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Autoveicoli); Mario Turco, responsabile nazionale CNA/Autoriparazione; Raffaele Cerminara, segretario nazionale Confartigianato/Autoriparazione; Renzo Servadei, segretario generale di Aica (Associazione Italiana Costruttori Autoattrezzature); Fabrizio Premuti, segretario nazionale Adiconsum, e Claudio Paielli del Direttivo Nazionale Federconsumatori.

Alle Istituzioni Italiane ed in particolare oggi ai rappresentanti del Governo – ha detto Beccari - chiediamo maggiore attenzione e sensibilità per i problemi dell’aftermarket indipendente e chiediamo espressamente che i tavoli di lavoro governativi siano aperti a tutto il comparto auto che, oltre ai costruttori, contempla la componentistica, la produzione di attrezzature da officina, la distribuzione di ricambi e le officine di riparazione e di revisione”.

"Aiutateci ad aiutarvi", ha risposto il Sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, che era presente alla conferenza per dimostrare tutto l'interesse dell'esecutivo. "Dalla qualità delle vostre proposte dipende la qualità delle nostre azioni", ha ribadito. In particolare le autofficine indipendenti hanno chiesto più tutela per restare competitive e resistere alla concorrenza dei riparatori legati alle case automobilistiche avvantaggiati dell'accesso diretto alle informazioni tecniche sugli autoveicoli. “Senza la possibilità di accedere, a costi ragionevoli, a queste informazioni – ha spiegato Cerminara - gli autoriparatori indipendenti non potrebbero effettuare una corretta diagnosi dei guasti e sarebbero privati del loro diritto di manutenere e riparare le auto. Verrebbe meno, così, la concorrenza nel mercato del post-vendita automobilistico, mentre gli automobilisti perderebbero la libertà di rivolgersi all’autoriparatore di fiducia”.

Inoltre si tratta di "un settore per sua natura non delocalizzabile, in quanto non possiamo far riparare l’auto in Paesi a basso costo del lavoro", come ha ricordato Servadei. "Un settore così importante sia oggi che in prospettiva futura non può pertanto essere lasciato privo di una regolamentazione che ne esalti peculiarità e potenzialità. Tale regolamentazione è ancora più necessaria considerando che dà lavoro, solo in Italia, a circa 100.000 piccole e medie aziende”.
Scrivi un commento

© Forum Autoriparatori - Versione Mobile
Powered by ammirati.org