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“Ho assunto un impegno affinché Chrysler raggiunga il punto di break even già nel 2010”. Sergio Marchionne, amministratore delegato del marchio americano, dimostra di aver stabilito l’obbiettivo societario da soddisfare entro il termine dell’anno corrente. Anche senza il ricorso ad incentivi - definiti “inopportuni e malsani” -, prendendo così le distanze rispetto alla politica di agevolazioni sostenuta da Toyota in favore degli automobilisti statunitensi.
Il manager precisa poi che il marchio Chrysler venderà in Nord America oltre 1.1 milioni di vetture nel corso del 2010, confermando il trend positivo del mercato: le immatricolazioni complessive sfonderanno quota 11 milioni. Marchionne ha poi quantificato in 5 5 miliardi di dollari la liquidità a disposizione.
Fonte Autoblog.
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