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Innaugurato il centro ricerche powertrain GM europa a torino

martedì 16 giugno 2009, 20:45

Oggi è stato innaugurato il nuovo centro tecnologico di GM powertrain in Europa. GM ha scelto come sede Torino,vicino ai "cugini"fiat di cui condividono i sorgenti progettuali dei propri motori diesel. Gm PWEu utilizzerà questo polo tecnologico anche con l'ausilio del poltecnico di Torino dove ha installato diversi banchi prova motore (utilizzando attrezzature soffisticate ai vertici della tecnologia in merito di sviluppo motore a banco) per sviluppare "a modo suo" i vari due litri derivati dal mjet FPT,mono e biturbo,i 1,3 litri,i 1,7 litri e pare....un inedito 1.6 interamente di lega leggera..dicono... : Chessygrin :

di seguito un articolo in merito tratto dal sole24 ore on line di oggi:


Un team di 360 tecnici, quasi tutti ingegneri con età media di 35 anni. E, soprattutto, al 60% laureati al Politecnico di Torino. Ci sono numeri importanti dietro al Centro ricerche di Gm Powertrain Europe, inaugurato oggi a Torino; un'inaugurazione servita più ad alzare il velo su quello che si fa più che a dare il via alle attività, visto che qui si lavora già da quasi un anno.
Il centro ricerche rappresenta il primo insediamento al mondo di un'azienda automotive dentro a un campus universitario. Niente di strano che capiti a Torino, e neppure dentro al Politecnico, da sempre uno degli atenei italiani con la più spiccata attitudine per le quattro ruote: curioso piuttosto, che a lanciare la sfida non sia Fiat ma General Motors, per di più nel pieno di una delle crisi più nere della sua storia. L'antefatto è da manuale: consumato il divorzio da Fiat, nel 2005, Gm decide di restare sotto la Mole, a presidiare un territorio ma soprattutto le competenze del distretto auto subalpino, che al gigante americano fanno gola soprattutto per i motori diesel. Un anno dopo si annuncia che la sede definitiva del centro sarà proprio il Politecnico di Torino, e che i 150 ingegneri previsti in partenza sono destinati a raddoppiare: a tre anni da allora, nonostante le traversie che hanno scandito la vita della casa americana, oggi nei laboratori lavorano in 360.
I programmi di ricerca in corso sono tanti, ma l'obiettivo più ambizioso è quello di mettere a punto motori ibridi di nuova generazione, capaci di accoppiare l'alimentazione elettrica a quella diesel e non benzina, come è stato finora. Sì, perché l'ibridizzazione del diesel è una strada finora lasciata inesplorata dalle principali case automobilistiche soprattutto per una questione di costi; tuttavia, una volta trovato il modo di realizzare il modello a prezzi contenuti, il nuovo ibrido si preannuncia ben più performante di quello benzina, visto che il motore a gasolio, ideale per gli spostamenti fuori città, è il compagno ideale di quello elettrico, più adatto al traffico urbano e a intervenire nelle fasi di maggior consumo.
Dal 2005 a oggi Gm a Torino ha investito circa 25 milioni di euro. «Qui sono di casa le migliori conoscenze a livello mondiale sui motori diesel di piccola cilindrata», ha spiegato oggi il vice presidente di Gm Powertrain Mike Arcamone, che ormai a Torino è di casa. «Le nostre auto devono essere ecologiche ma anche un piacere per chi guida, e il miglior esempio è la Opel Insignia, che ha raggiunto 120mila ordini in Europa e 4mila in Italia». Proprio il motore diesel montato sull'Insignia è uno dei primi risultati del centro ricerche torinese, che tra l'altro ha contribuito in misura determinante anche allo sviluppo della serie eco-Flex, la versione più economica ed ecologica per ogni linea di prodotto a marchio Opel.
Non solo: General Motors, insieme al Politecnico di Torino, questa mattina ha annunciato anche la nascita dell'Istituto di ricerca e formazione sull'Automotive, che avrà il compito di sviluppare e fornire una formazione e una ricerca di alto livello, concentrandosi sui propulsori alternativi del futuro che contribuiranno a reinventare l'automobile nel 21° secolo. L'istituto sarà il «pilastro italiano» di un sistema tripolare che vedrà altri due centri all'università Jiao Tong di Shanghai in Cina e nell'università del Michigan negli States. «In un mercato internazionale nel quale la ricerca avrà un ruolo sempre più di primo piano per uscire dalla crisi economica – ha commentato il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo - siamo convinti che la complementarietà tra il mondo universitario e quello aziendale vada promossa e rafforzata. Nella Cittadella Politecnica la ricerca, il trasferimento tecnologico, la condivisione di servizi e strutture con le aziende garantiscono ai nostri studenti di vivere una sorta di anticipo del mondo del lavoro, contribuendo significativamente a formare una nuova figura di ingegnere».
Chi è Gm Powertrain Europe
General Motors Powertrain Europe è la società della GM dedicata alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione dei motori diesel, dei propulsori a benzina di piccole dimensioni, delle trasmissioni manuali e delle relative centraline con cui sono equipaggiati i veicoli prodotti da tutti i marchi del Gruppo. Nell'organizzazione della multinazionale l'azienda fa riferimento a GM Powertrain, che produce motori, cambi e componentistica non soltanto per i veicoli GM e di altre case in 80 siti sparsi per 15 Paesi.
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