ferrari-ibrida-hy-kers.jpg
Per ridurre le emissioni di CO2 anche Ferrari si appresta ad adottare motorizzazioni ibride sulle proprie Supercar.
Amedeo Felisa, amministratore delegato della Ferrari, ha dichiarato alla rivista inglese Autocar: "Abbiamo bisogno di introdurre una nuova tecnologia per abbattere le emissioni inquinanti delle nostre sportive e nello stesso tempo di garantire massime prestazioni e uno stile di guida ai massimi livelli".
La soluzione ibrida che potrebbe essere adottata prevede l'utilizzo del dispositivo KERS (di derivazione F1) per abbattere le emissioni inquinanti; il dispositivo offrirà anche un aumento di potenza per alcuni secondi, sfruttabile durante le fasi di accelerazione. L'adozione della soluzione ibrida comporterà però anche un aumento della massa della vettura e dei costi complessivi: due problemi che dovranno essere risolti o attenuati in fase di progettazione. Amedeo Felisa ha poi confermato che il dispositivo verrà introdotto man mano su tutti i modelli, comprese le vetture dotate di propulsore V8, anche se ancora non sono chiari i tempi necessari per il debutto di questa tecnologia.
Il primo esperimento di questo genere su una Ferrari si ebbe nel 2011 con il debutto del prototipo
HY-KERS (vedi foto), installato sulla 599 GTB Fiorano.
La Ferrari Hi-KERS sfrutta un sistema di tipo full-hybrid, caratterizzato dall'uso del noto V12 di 6 litri da 620 CV e 608 Nm di coppia, accoppiato ad un
propulsore elettrico, posizionato nella parte posteriore del cambio a doppia frizione,
capace di erogare una potenza pari a 80 kW e di una coppia massima di 150 Nm (con un aumento della massa della vettura pari a circa 40 kg).
La carica dell'unità elettrica è assicurata da due
batterie SAFT agli ioni di litio da 3 kW/h, che permettono inoltre di viaggiare per circa
6 chilometri in modalità 100% elettrica (senza alcuna emissione di CO2).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.