La raccolta delle NEWS inerenti nuove tecnologie implementate in ambito Automotive
martedì 23 ottobre 2012, 0:13
La soluzione più rivoluzionaria all'esaurimento del petrolio potrebbe venire dall'Inghilterra, dove la startup Air Fuel Synthesis Ltd. del Teeside è riuscita a produrre 5 litri di benzina combinando in una inedita reazione chimica il diossido di carbonio presente nell'atmosfera e l'idrogeno dell'acqua: in altri termini la startup britannica è riuscita a creare carburante dall'aria. Il processo è ancora da perfezionare, dal momento che per produrre i cinque litri di carburante dall'aria sono stati necessari quasi tre mesi, da quando cioè lo scorso agosto la Air Fuel Synthesis ha messo in funzione il suo reattore, ma le potenzialità sono tante.
Secondo i ricercatori britannici riuniti in questa startup che ha investito sinora 1,1 milioni di sterline questo è solo il primo passo per riuscire a produrre volumi più grandi di benzina ricavata dall'aria. Secondo le stime della AFS, per far funzionare un impianto da 1 tonnellata di carburante al giorno occorrono 3 MW di elettricità, che può essere fornita da pale eoliche. Il carburante ricavato avrebbe così un costo tra le 4 e le 6 sterline al litro, più o meno quasi quanto un carburante da competizione. E proprio nelle competizioni AFS ha individuato il mercato su cui la benzina ricavata dall'aria potrebbe incontrare il maggiore interesse. Già qualche anno fa la AFS ha collaborato con Lotus Engineering, fornendo metanolo sintetico ricavato da anidride carbonica e idrogeno per il prototipo Lotus Exige 270E Tri-fuel.
AFS spiega il funzionamento del processo grosso modo così: l'aria viene compressa in una camera insieme a una soluzione di idrossido di sodio (soda caustica), che reagisce con il diossido di carbonio contenuto nell'aria formando carbonato di sodio. La soluzione viene sottoposta ad elettrolisi, mentre dell'acqua viene scissa sempre per elettrolisi in idrogeno e ossigeno. Il diossido di carbonio viene combinato con l'idrogeno in modo da ottenere un composto denominato "Syn Gas", da cui si possono ottenere attraverso reazioni differenti in metanolo e successivamente in benzina. Al prodotto di quesot processo possono essere poi aggiunti gli additivi già impiegato nei carburanti di origine fossile che facilitano l'accensione, minimizzano i residui di combustione e assocurano la giusta lubrificazione alle parti meccaniche del motore.