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lunedì 23 gennaio 2012, 23:59
NHTSA (l’ente americano che si occupa di sicurezza stradale) una buona notizia per General Motors: l’indagine sul rischio d’incendio dovuto alle batterie della Chevrolet Volt è stata archiviata ufficialmente. Il caso era emerso dopo una serie di episodi che hanno interessato alcuni esemplari coinvolti in prove di crash test.
Dopo otto settimane di inchiesta e a seguito dell’annuncio di General Motors in cui è stato chiarito il modo in cui la casa supererà il problema, l’ente ha riconosciuto che non esistono per la Volt né per altre vetture elettriche rischi di incendio più elevati rispetto a quelli che riguardano una normale vettura a benzina. L’NHTSA aveva avviato l’indagine lo scorso 28 novembre, dopo che alcune Volt sottoposte a crash test avevano sviluppato incendi o emesso fumo o scintille nelle settimane successive all’impatto.
Il 5 gennaio GM ha annunciato che il problema riguardava l’involucro protettivo del sistema di raffreddamento delle batterie, che danneggiandosi in un eventuale incidente poteva dar luogo a fuoriuscite del liquido il quale a sua volta raggiungendo un circuito stampato e causando un corto. General Motors ha comunicato che sostituirà la plastica protettiva con una più resistente agli urti e introdurrà una sensore nel serbatoietto del refrigerante che avvertirà sue eventuali fuoriuscite. Fonte CarScoop
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