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Al prossimo salone di New York debutterannno la nuova BMW X5 M e la nuova X6 M, entrambe equipaggiate dallo stesso motore: V8 di 4.4 litri, due turbocompressori, 555 CV a 6.000 giri/min e 678 Nm fra 1.500 e 5.650 giri/min

Questo V8 è il primo motore "M" sovralimentato ed è anche il primo al mondo a "mixare" la tecnologia della doppia turbina con un apposito impianto di scarico "accordato" nella risonanza. I tecnici BMW hanno anche evoluto ulteriormente le prestazioni del sistema di trazione integrale intelligente "xDrive" e del "Dynamic Performance Control", oltre ad aver incluso l' "Adaptive Drive" per le sospensioni e lo sterzo "Servotronic". Interventi praticamente obbligatori per ovviare alle problematiche che i veicoli di questa mole possono creare quando si parla di alte prestazioni e di handling (manovrabilità, specie ad alte velocità).
Accelerazione: sia la X5 M che la X6 M accelerano da 0 a 100 km/h in poco più di 4,5 secondi, un tempo addirittura migliore dei già sbalorditivi 4,8 secondi della Porsche Cayenne Turbo S che perde così lo scettro di SUV più "sprint" del mondo.
Esternamente le nuove SUV "M" si riconoscono dalle "normali" per le grosse prese d'aria frontali ospitate nella parte bassa del paraurti, per il generoso diffusore posteriore, i quattro scarichi e per i cerchi da 20" pollici.
Che vengono fuori dal reparto Motorsport di BMW lo si intuisce anche dall'abitacolo: sedili sportivi, volante in pelle, battitacco e appoggiapiedi firmati "M", navigatore con dati di traffico in tempo reale (TMC), controllo iDrive di IV generazione, impianto HiFi da 230 watt e 12 altoparlanti, con la possibilità di richiedere l'Head-Up Display (visore tipo jet da caccia) sul parabrezza.
Il motore V8 presenta una caratteristica unica e totalmente nuova nel campo dei motori turbocompressi, con un sistema brevettato -"Cylinder Bank"- che vede i due turbocompressori assieme al catalizzatore all'interno della V delle due bancate: in questo modo si invertono i classici flussi di alimentazione e scarico, si riduce la la lunghezza dei condotti e se ne allarga il diametro. Ciò permette una riduzione delle perdite di compressione allo scarico e, di conseguenza, si riduce il "turbo-lag" (il tempo di risposta del turbo). L'impianto di scarico denominato "Comprehensive Manifold" (CCM), offre un flusso d'uscita più veloce per i gas combusti, accordati in risonanza per generare un'ulteriore onda di pressione che raggiunge i turbocompressori ogni 90° di giro dell'albero motore. La massima pressione di sovralimentazione è fissata a 1,5 bar.
Nuovo anche il cambio a 6 marce, gestibile tramite la leva elettronica sul tunnel centrale o attraverso i bilancieri d'alluminio al volante; le modalità selezionabili sono Drive, Sport e M Manual, con o senza launch control (controllo partenza stile "F1"). A livello di telaio è presente l' "Adaptive Drive" con sospensioni pneumatiche autolivellanti ribassate di 10 millimetri rispetto alle altre X5 e X6 e lo stabilizzatore di rollio.
La rete CAN è affidata al nuovo protocollo di trasmissione "FlexRay" che permette ai vari sistemi di bordo di comunicare in tempi rapidissimi e a "tolleranza d'errore".
I freni: enormi dischi ventilati da 396 mm di diametro davanti e 386 mm dietro, in abbinamento pinze a 4 pompanti (fisse anteriori e flottanti posteriori). Gomme: sui cerchi da 20" pneumatici run flat da 275/40 R 20 davanti e 315/35 R 20 dietro.

Beato chi le guiderà