Rudolf Christian Karl Diesel (Parigi, 18 marzo 1858 – Canale della Manica, 30 settembre 1913) è stato un ingegnere tedesco, famoso per l'invenzione del motore che ne porta il nome.
Autografo di Rudolf Diesel
Dal 1978 è entrato a far parte dell'Automotive Hall of Fame che raggruppa i maggiori personaggi che hanno fatto la storia dell'automobile.
Rudolf Diesel era un ingegnere tedesco, nato da famiglia tedesca a Parigi, cui si deve l'invenzione di quel motore a combustione interna, detto motore Diesel.
Dopo essersi diplomato brillantemente nel 1880 presso la Technische Hochschule di Monaco, tra il 1880 e il 1890 Diesel cercò di trovare un più efficace sostituto per il vapore come mezzo fluido da usare nelle macchine termiche. Giovandosi di una notevole preparazione teorica di tipo matematico e fisico, Diesel riuscì a progettare un motore che aveva un rendimento superiore a quello della macchina a vapore e del motore che Nikolaus August Otto aveva inventato di recente. Il motore venne brevettato nel 1892, ma fino al 1897 non venne realizzato alcun esemplare che funzionasse in modo del tutto soddisfacente.
Durante il resto della sua vita Diesel si sforzò di introdurre il suo motore in tutto il mondo, ma fu sempre afflitto da problemi relativi alla fabbricazione, alle licenze e ai finanziamenti. Mentre era in viaggio alla volta dell'Inghilterra (1913)
cadde in mare e morì. CHE STRANOOOO !!
MORTE:
Diesel aveva un carattere poco stabile,(dicevano)
essendo soggetto a frequenti cambi d'umore, esaurimenti nervosi e un atteggiamento spesso paranoico. Difese tenacemente la paternità del suo progetto, ed ebbe modo di fare una serie di conferenze negli USA nel 1904, oltre a pubblicare autonomamente un testo in due volumi sulla sua idea di filosofia sociale.
Le circostanze della sua morte non sono mai state del tutto chiarite: si sono perse le sue tracce durante una traversata del Canale della Manica da Anversa verso Harwich, il 29 settembre 1913, a bordo della Dresden, si è subito pensato al suicidio, perché il diario di bordo, che fu ritrovato a bordo della barca vuota, presentava su quel giorno una croce, a significare che il gesto poteva essere stato premeditato. Il suo letto in cabina inutilizzato. Si stava recando alla Consolidated Diesel Manufacturing Ltd. di Londra.
Secondo le volontà testamentarie, sua moglie Martha ricevette una valigia contenente una piccola quantità di denaro e un ampio fascicolo di documenti che attestavano i debiti che Diesel aveva contratto con alcune banche.
Un'altra teoria coinvolge la Kaiserliche Marine, che cominciava a usare i motori Diesel sui sommergibili – un provvedimento a cui Diesel si oppose profondamente. Si pensò che Diesel stesse andando in Inghilterra per proporre alla Royal Navy l'uso dei motori Diesel in opposizione a quella tedesca, il che forniva all'Impero tedesco un ottimo motivo per eliminarlo.
Il suo corpo fu trovato nella Manica il 10 ottobre successivo dalla guardia costiera olandese Coertsen. Sul corpo solo un portapastiglie, un portamonete, un coltello da tasca e una custodia per occhiali, che il figlio Eugen Diesel riconobbe il 13 ottobre a Vlissingen.
Seguendo l'uso del tempo, i marinai presero solo i suoi effetti personali (in seguito riconosciuti dal figlio minore di Diesel, Eugen) e restituirono il corpo al mare.
Il quotidiano L'Aéro pubblicò nel 1934 un articolo in cui scrisse che Diesel il 25 settembre 1913 a Gent scrisse una memoria alla propria moglie a Francoforte, molto depresso per la situazione economica. L'azienda Diesel inglese versava in pessime condizioni. Diesel avrebbe dovuto, il 1º ottobre, incontrare la direzione a Londra e parlare con l'azionariato. Successivamente incontrare Herren Carels, direttore della Carels di Gent, così come l'ingegner Luckmann.