La stagione estiva si avvicina: è tempo di controlli, manutenzioni e riparazioni degli impianti di climatizzazione!Cogliamo l'occasione dunque per proporvi una breve ed efficace guida sulla corretta interpretazione dei valori di pressione rilevabili in un impianto di climatizzazione automotive. La nostra guida è stata realizzata dall'Utente del nostro Forum "gianmario" con l'intento di fornire, ai Colleghi Autoriparatori e ai nostri Lettori, un Tutorial per eseguire una rapida ed efficace diagnosi della funzionalità di qualsiasi impianto di climatizzazione attraverso la corretta lettura e interpretazione delle pressioni.
Inserisco questa piccola guida per la diagnosi dei sistemi di aria condizionata ATTRAVERSO L'INTERPRETAZIONE DELLE PRESSIONI DELL'IMPIANTO A/C.
Per molti di voi saranno certamente cose risapute, ma noto che molti Colleghi hanno parecchie difficoltà nel diagnosticare guasti e malfunzionamenti attraverso la lettura della Bassa Pressione e dell' Alta Pressione.
Spero dunque che a qualcuno questa mia guida possa essere utile
Non sono particolarmente esperto in questo campo, ma voglio ugualmente incominciare a mettere in pratica quanto suggerito da Grimarco e da altri Amici del nostro Forum di trattare argomenti che potrebbero essere di interesse e utilità per tutti.
La diagnosi dei condizionatori avviene principalmente controllando pressioni e temperature.
Non esistono valori di pressione standard sempre validi: i valori cambiano in funzione delle condizioni ambientali quali temperatura e grado di umidità.
Per i valori di riferimento "standard" rimando alla sottostante tabella:
Comunque, tanto per avere un'idea, con una temperatura di 35° e umidità normale la bassa pressione dovrebbe essere intorno a 1 - 2 bar e l'alta sui 14 -16.
Altre indicazioni: uscita di aria fredda dall'evaporatore, tubi di mandata caldi (ma non surriscaldati), "trasudamenti" sul metallo dei tubi di aspirazione con umidità superiore al 60%, passaggio di solo liquido nell'indicatore di passaggio ("vetrino" di ispezione, se presente -cosa che oramai si trova solo su alcuni impianti, perlopiù giapponesi-).
Ho inserito, accanto alle indicazioni, anche i valori di pressione anomali: sono ovviamente puramente indicativi, tanto per aver un riferimento visivo che trovo comodo nella diagnosi. Naturalmente non sono da prendersi per valori standard.
ANALISI DELLE MAGGIORI DIFETTOSITA' RISCONTRABILI:
Compressore difettoso
Pressione elevata sull'aspirazione (3,5 bar) - Bassa pressione di mandata (10 bar)
Altre indicazioni
Raffreddamento insufficiente o nullo.
Rimedio
Sostituzione o revisione compressore.
Ostruzione sul lato alta pressione
Pressione lato aspirazione eccessivamente bassa (0,3 bar) - Bassa pressione di mandata (6,5 bar)
Altre indicazioni
Leggero, ma insufficiente flusso di aria fredda dall'evaporatore. Le linee del liquido sono brinate.
Rimedio
Cercare il punto in cui si trova l'ostruzione in base alla temperatura dei tubi, subito dopo sono gelati, sostituire la parte difettosa.
Carica refrigerante insufficiente
Pressione lato aspirazione eccessivamente bassa (0,2 bar) - Bassa pressione di mandata (6 bar)
Altre indicazioni
Raffreddamento scarso o assente. Bolle nell'indicatore di passaggio.
Rimedio
Caricare impianto con la giusta quantità e cercare l'eventuale perdita.
Eccessiva umidità nell'impianto
Pressione lato aspirazione eccessivamente bassa, può scendere anche a meno di zero bar (0 bar) - Pressione di mandata leggermente bassa (13,5 bar)
Altre indicazioni
Scarso raffreddamento quando la temperatura esterna aumenta. Le pressioni normali possono essere ripristinate applicando al corpo della valvola termostatica uno straccio caldo bagnato.
Rimedio
Sostituire il filtro disidratatore e ricaricare l'impianto dopo aver fatto il vuoto per un tempo prolungato.
Condensatore difettoso
Pressione di aspirazione alta (3,4 bar) - Pressione di mandata molto elevata (22 bar)
Altre indicazioni
Mancanza di raffreddamento. Presenza di bolle nell'indicatore di passaggio. Il motore dell'auto può essere surriscaldato.
Rimedio
Verificare il funzionamento della ventola di raffreddamento, pulire i radiatori esternamente, controllare che non vi sia una carica eccessiva di refrigerante. Se il difetto permane verificare che il condensatore non sia ostruito internamente.
Impianto contaminato da aria
Pressione di aspirazione alta (3 bar) - Elevata pressione di mandata (17,5 bar)
Altre indicazioni
Raffreddamento insufficiente, bolle occasionali nell'indicatore di passaggio.
Rimedio
Scaricare l'impianto, sostituire il filtro, ricaricare dopo aver fatto il vuoto per un tempo prolungato.
Funzionamento difettoso della valvola d'espansione
Pressione di aspirazione alta (3,3 bar) - Elevata pressione di mandata (17,2 bar)
Altre indicazioni
Raffreddamento insufficiente, formazione di condensa sull'evaporatore e sui tubi di aspirazione. La valvola d'espansione rimane troppo aperta e fa passare un flusso eccessivo di refrigerante nell'evaporatore.
Rimedio
Controllare che il bulbo termostatico sia fissato alla tubazione di aspirazione. Sostituire la valvola d'espansione.
Funzionamento difettoso della valvola d'espansione
Bassa pressione di aspirazione (0,6 bar) - Bassa pressione di mandata (13 bar)
Altre indicazioni
Formazione di brina all'ingresso dell'evaporatore, scarso raffreddamento. La valvola d'espansione rimane troppo chiusa strozzando il passaggio del refrigerante.
Rimedio
Controllare che il filtro all'ingresso della valvola non sia ostruito, sostituire la valvola d'espansione.
Termostato antibrina difettoso
Pressione di aspirazione elevata (3 bar) - Pressione di mandata normale (15.3 bar)
Altre indicazioni
Il compressore si avvia e si ferma molto frequentemente, il ciclo con compressore fermo è troppo lungo, raffreddamento insufficiente.
Rimedio
Sostituire il termostato.
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