Un presunto Scoop, presente qui (da cui proviene anche la foto), pre-annuncia -sostanzialmente- che FIAT -probabilmente- monterà -a breve- un'unità (obsoleta) a benzina 6 cilindri a "V" di derivazione Chrysler.
Secondo le notizie in mio possesso ciò -probabilmente- NON corrisponde al vero. In realtà mi risulta allo studio una unità di 2700 cc sovralimentata e con tecnologia "Multiair" pienamente in regola con le normative Euro 5 ed Euro 6.
Secondo sempre queste mie confidenziali informazioni, per ora rimarrà in uso il motore 3.2 V6 JTS di origine Holden (GM); questo propulsore è in fase di sviluppo-testing per renderlo omologabile Euro 5. Ad ogni modo, il "V6" a benzina rimane comunque una variabile molto incerta: tutto dipenderà da eventuali sviluppi e accordi inerenti un'altra motorizzazione, il "V6" diesel. Ad oggi -a quanto pare- gli uomini di Fiat-Chrysler sono "tornati alla carica" verso il V6 di costruzione VM. La storia di questo (conteso) V6 della VM di Cento è alquanto "altalenante": era, infatti, -in origine- destinato a FIAT; è stato poi acquistato da GM ma, ad oggi, non è mai andato in produzione.
Se sarà raggiunto un accordo si parlerà del V6 benzina; l'accordo è infatti di assoluta rilevanza e non soltanto per il nuovo motore V6 benzina. Da questo accordo infatti potrebbe nascere una nuova collaborazione tra GM e FIAT per quanto riguarda le unità V6 diesel e benzina che, nella realtà, deciderà -di fatto- la messa in produzione del motore V6 Multiair oppure lo sviluppo tecnico di un nuovo motore Chrysler (sulla base di un propulsore già esistente).
La priorità -pertanto- rimane lo sviluppo dell'unità Diesel che, certamente, garantisce consumi più "umani" rispetto all'unità a benzina; quest'ultima -in ogni caso- avrà -sicuramente- numeri "marginali" di produzione.
Quando ci riferiamo all'unità Diesel, ci riferiamo ad una unità destinata a sostituire il V6 di origine Mercedes Benz installato su Grand Cherokee e Chrysler 300c ; sembrano -infatti- essere stati superati i nodi contrattuali con Mercedes, che inizialmente parevano "insormontabili".
Questo nuovo motore -infine- dovrebbe essere disponibile fin dai primi mesi del 2011 considerata la volontà di Chrysler di farlo debuttare sulla nuova Grand Cherokee.
Infine, le "voci di corridoio", di cui siamo confidenzialmente a conoscenza, "dicono" inoltre che il motore verrà installato oltre che su Grand Cherokee e 300c anche -con estrema probabilità- su Cherokee, Wrangler e, infine, su Grand Voyager.
Se consideriamo che dall'ottimo pianale della 300c potranno nascere due nuove ammiraglie italiane a marchio Lancia e Alfa Romeo (finalmente a trazione posteriore!) non è da escludere -tout court- che questo motore venga installato su vetture italiane di prossima commercializzazione.
A ciò va aggiunto che anche Gm sarebbe nuovamente interessata a mandare in produzione questo motore visto che, se è vero che ci sono questi nuovi Clienti, la "torta dei costi" dovrebbe essere divisa in più parti, e non più, come in origine, a totale carico GM (che quindi è disposta ora a rivalutare l'adozione del motore).
Ulteriori voci di corridoio dicono che Sergio Marchionne sarebbe interessato a portare in Italia l'attuale produzione delle vetture americane che, attualmente, ha luogo a Graz in Austria; la produzione potrebbe essere avviata negli stabilimenti ex Bertone (acquistati di recente) in modo tale da impiegare forza lavoro italiana; ciò consentirebbe -inoltre- di ridurre anche i costi di spedizione dei vari componenti che compongono le singole autovetture.
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