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Notizie

La qualifica di Meccatronico blocca la nascita di nuove imprese di Autoriparazione

Notizie - Regolamenti & Normative
Scritto da Administrator   
Venerdì 08 Marzo 2013 21:07

Meccatronico Autoriparatore Elettrauto Meccanico


Servono Norme transitorie per le nuove Imprese


La nascita di nuove imprese di Autoriparazione è letteralmente "paralizzata" dall'introduzione del MECCATRONICO la nuova figura professionale che riunisce (e sopprime) le figure di Meccanico Motorista ed Elettrauto (Modifica Art. 1 Legge 192/92).


Non esistono Norme attuative per le nuove attività di Meccatronica.

Questo in pratica si traduce in un grave impedimento: gli aspiranti meccatronici non possono attestare l'esperienza maturata, quale titolo abilitante, perché non è mai esistita fino ad oggi nella realtà un'impresa meccatronica ma solo imprese meccaniche o elettrauto!



Le Autofficine italiane stanno per vivere una mezza rivoluzione. A breve -infatti- non sentiremo più parlare di Autoriparatori, Meccanici o Elettrauto, ma di Meccatronici. Questa nuova figura professionale, infatti, è stata introdotta dalla più recente normativa in materia, la Legge 11 Dicembre 2012, n. 224 entrata in vigore il 5 gennaio 2013 e contenente "la modifica all'Articolo 1 della Legge 5 Febbraio 1992, n. 122, concernente la disciplina dell'attività di Autoriparazione".

MECCATRONICI

In questa nuova "Categoria Professionale" confluiscono i Meccanici e gli Elettrauto, secondo la già citata modifica all’Articolo 1 della Legge 122/92 approvata definitivamente dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato e ora in attesa di  pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.


In pratica, i quattro registri di attività (Meccanica, Elettrauto, Carrozzeria e Gommista) previsti dalla Legge 122/92 in cui confluivano gli Autoriparatori diventano tre:  Meccatronica, Carrozzeria e Gommista. Così la norma si allinea alla realtà: ormai da 15 anni, con l’avvento massiccio dell’elettronica nei veicoli, un’officina meccanica non può praticamente operare senza  avere competenze anche su centraline o circuiti  elettrici o elettronici.


Con questa motivazione, tra l’altro, è stato stabilito  un regime transitorio secondo cui


1) colui che è attualmente iscritto nelle sezioni  meccanica ed elettrauto viene iscritto a quella dei  meccatronici.

2) colui che è attualmente iscritto nelle sezioni  meccanica / motoristica o elettrauto potrà  proseguire le medesime attività per 5 anni successivi dall'entrata in vigore della presente Legge. Entro tale termine se non ha almeno uno dei requisiti tecnico- professionali previsti dall'Art 7 comma 2 lettere a) e c) della Legge 122, dovrà aver frequentato con esito positivo un corso  regionale teorico pratico di  qualificazione.

3) colui che è attualmente iscritto nelle sezioni  meccanica / motoristica o elettrauto anche se  titolare dell'impresa, e alla data di  entrata in vigore della presente Legge, abbia già compiuto  cinquantacinque anni potrà continuare a svolgere l'attività fino al compimento dell'età prevista per il  conseguimento della pensione.



La Meccatronica
E' la scienza che studia il modo di far interagire tre discipline, quali la Meccanica, l'Elettronica e l'Informatica.

Con il nome di "MECCATRONICO" si indica l'evoluzione di una intera Categoria Professionale che -in concreto- "fonde" competenze diverse in un'unica figura professionale che opera nell'Autoriparazione. E' la conseguenza ovvia della necessità dettata dall' inarrestabile evoluzione tecnica dei veicoli che ha reso -nei fatti- "superata" ogni differenza tra interventi meccanici ed elettronici sui veicoli.

Le Associazioni di Categoria hanno favorevolmente accolto l'azione del Legislatore che modificando l'Articolo 1 della Legge sull'Autoriparazione ha accorpato le due Sezioni di meccanica ed elettrauto nella unica e nuova sezione professionale del meccatronico.


BLOCCO ISCRIZIONI NUOVE IMPRESE DI AUTORIPARAZIONE

Nel testo di Legge non è stata prevista alcuna norma transitoria per le nuove imprese, mentre esiste per le attività già operative. Di conseguenza, la nascita di nuove attività meccatroniche è semplicemente "bloccata".

La mancanza di Norme transitorie per le nuove Imprese è così evidente, importante e grave visto che CNA ha lanciato l'allarme  dichiarando: "se non si interviene al più presto la Normativa aggraverà il blocco delle iscrizioni di nuove imprese nel Settore"


Secondo CNA

"molte Imprese non hanno l'autorizzazione a iscriversi presso le locali Camere di Commercio perché non esistendo più il vecchio sistema" -quello delle sezione separate di Meccanica e di Elettrauto- "e non potendosi applicare nei fatti il nuovo sistema, tutti gli Autoriparatori che si presentano alle Camere di Commercio vengono respinti in quanto non Meccatronici".


Mario Turco (Responsabile Nazionale CNA Autoriparazione)

"Le nuove imprese di settore nascono sulla base dell'esperienza professionale maturata in altre attività. In sostanza, si tratta di tecnici che si mettono in proprio. E la loro esperienza, acquisita negli anni, viene riconosciuta quale titolo professionale abilitante all'apertura delle nuove imprese. Solo che le nuove imprese meccatroniche esistono sulla carta. Non nella realtà. Dunque, gli aspiranti imprenditori hanno potuto solo maturare requisiti professionali da meccanico o da elettrauto che non sono sufficienti ad aprire una nuova impresa meccatronica".


Possibili Soluzioni al problema

CNA ha le idee chiare su cosa occorre fare e lo spiega in una nota: "definire insieme al Ministero dello Sviluppo Economico una soluzione pratica ed immediata al problema", ovvero "costruire un dispositivo tecnico (una circolare interpretativa, un parere competente o qualcosa del genere) che permetta di estendere gli effetti delle norme transitorie presenti nella legge per le imprese già operanti, anche sulle nuove imprese". Secondo la CNA questo permetterebbe alle Camere di Commercio di poter accettare le nuove iscrizioni, evitando così di bloccare il settore dell'Autoriparazione, che "in questo momento ha bisogno di aiuto e non certamente di problemi".


In sostanza -secondo la CNA- "una Persona, che al momento può solo avere i requisiti o del Meccanico o dell'Elettrauto, potrà chiedere di essere iscritto nel Registro delle Imprese di Autoriparazione o nell'Albo delle Imprese Artigiane, Settore Autoriparazione".

In pratica, con questa "soluzione" le Camere di Commercio possono procedere all'iscrizione della Persona con impegno della stessa a "integrare le sue competenze in determinato lasso di tempo", ovvero il Meccanico integrerà le sue competenze con quelle dell'Elettrauto e viceversa.


Come integrare le competenze

Con la frequentazione di specifici corsi teorico-pratici da superare con esito positivo (lo stesso iter che la Legge prevede per le imprese già in attività e che, tra l'altro, hanno cinque anni di tempo per mettersi in regola).

CNA Autoriparazione denuncia un forte "paradosso" in una nota: "il Ministero dello Sviluppo Economico è insensibile alle nostre grida d'allarme", "abbiamo chiesto un incontro urgente da alcune settimane. E mentre si allunga la lista delle imprese che chiudono e degli operai licenziati o in cassa integrazione, qui ci permettiamo il lusso di bloccare lo start-up di nuove imprese e dunque di nuova occupazione".

 

 

 

AGGIORNAMENTO 11 MARZO 2013


Una specifica Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico risolve i problemi applicativi della Legge e, soprattutto, risolve i problemi del blocco delle Iscrizioni per le nuove Imprese


La Circolare dell' 11 Marzo 2013 del Ministero dello Sviluppo Economico risponde in maniera dettagliata ai diversi problemi di natura applicativa che la Legge in questione ha posto, primo tra tutti il blocco delle iscrizioni di nuove imprese nel settore dell’Autoriparazione.


La legge -come noto- non chiariva infatti come ottenere l'abilitazione di Meccatronico se non si è in possesso nè dell'abilitazione di meccanico nè di quella di elettrauto, il che aveva l'effetto di bloccare l'apertura di nuove attività.

Rilevati i problemi di natura applicativa della “legge Delfino”, al cui interno pesava in modo particolare la questione del blocco dell’iscrizione di nuove imprese presso le Camere di Commercio, immediatamente e unitariamente le Associazioni nazionali di categoria hanno scritto al Ministero dello Sviluppo Economico per evidenziarne le problematicità, avanzare sintetiche proposte risolutive, e chiedere un incontro mirato, promuovendo al contempo un'intensa campagna di informazione e comunicazione. La circolare ministeriale conferma di fatto l'analisi e le proposte della CNA, che hanno ricevuto il pieno assenso da parte del Ministero.


Sono state pertanto accolte le indicazioni per gli adempimenti attuativi da parte delle Camere di Commercio (vedi punti da 5 a 7 della circolare) che risolvono dubbi interpretativi e problemi applicativi sia per le imprese già operanti sia per le nuove imprese che chiedono di iscriversi, che da oggi non hanno nessuno ostacolo alla loro iscrizione presso le locali Camere di Commercio.

 

Circolare Ministero Sviluppo Economico nr. 3659 11 Marzo 2013


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